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Il recupero fisico post allenamento è una fase molto importante che non deve mai essere tralasciata: quando sforzo i muscoli posso subire contratture e tensioni che risultano inevitabili in attività dove la muscolatura è sottoposta a uno sforzo notevole nel breve tempo. Con le contratture le fibre muscolari si “incollano” le une alle altre e per scioglierle sarà utile lavorare meccanicamente sulla zona.

Lavoriamo sulla fascia

La fascia è quel tessuto connettivo che si irradia per tutto il nostro corpo collegando e sostenendo muscoli, ossa, nervi, organi e articolazioni;  si parla di un sistema fluido tensionale. Immaginiamo alla pellicola bianca degli agrumi che mantiene compatti gli spicchi anche dopo che abbiamo rimosso la buccia.

La fascia ha la funzione di conferire la forma del corpo e permette di:

  • mentenere il corpo in posizione e in elasticità
  • formare un ponte tra ossa rigide, tendini e muscoli flessibili
  • trasferire le forze dai muscoli allo scheletro

La fascia possiede  il maggior numero di recettori e cellule nervose che consentono di percepire il dolore e rispondono a stimoli meccanici come pressione e tensione.  Se le fasce si bloccano o si induriscono possiamo riscontrare dolore alle articolazioni, al collo, alla spalla, alla schiena o all’addome portando il corpo a perdere la sua mobilità.

Automassaggio come soluzione

Con particolari tecniche di automassaggio è possibile lavorare sulla fascia per sciogliere e liberare il corpo. In particolare per i climber è utile lavorare su:

  • fascia superficiale posteriore
  • spalle e collo
  • peronieri, fascia lata, quadricipite e adduttori

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