La nostra storia

Gravità Zero

La nostra storia

Gravità Zero nasce dall’idea, dalla passione e dall’impegno di quattro persone, Carlo Codermazzi, Luciano Frezzolini, Roberto Giugovaz e Massimiliano Capitanio che, in un momento storico segnato da un certo immobilismo, intuiscono la necessità di dare respiro a discipline come l’arrampicata sportiva.

La palestra si trova nel rione di San Giovanni, facilmente raggiungibile da tutta la città con possibile opportunità di movimento e di sport per le realtà scolastiche, sociali, sportive, ricreative ed economiche della zona e per i giovani che frequentano la vicina Università degli studi di Trieste.

Cosa contraddistingue Gravità Zero

Tantissima esperienza – oltre 30 anni – e impegno nel valorizzare il metodo di insegnamento, la sicurezza e l’interazione dell’individuo sia con il gruppo di persone sia con l’ambiente naturale. Questi elementi hanno reso Gravità Zero un punto di riferimento dell’arrampicata sportiva sul territorio.

Gravità Zero è l’unica realtà a Trieste con una squadra agonistica che partecipa alle gare regionali giovanili e assolute e qualifica ogni anno molti atleti ai Campionati Italiani Giovanili, alle Coppe Italia assolute di specialità e ai Campionati Italiani Assoluti.

Cultura dell’arrampicata sportiva

Gravità Zero non si ferma alla formazione e all’accompagnamento degli agonisti ma si occupa da sempre in modo più ampio della cultura dell’arrampicata sportiva.

La disponibilità della Sala boulder e l’attivazione continua di corsi per bambini, ragazzi e adulti, sono la base da cui partire per insegnare tecniche e sicurezza e, più in generale, gestione e responsabilità del gruppo e capacità di affrontare un corretto rapporto gestuale davanti al percorso previsto o a quello imprevisto, perché anche questo fa parte del mondo dell’arrampicata.

Il Parco Avventura Trieste Adventure Park

Nel 2012 si aggiunge alla storia di Gravità Zero anche il Trieste Adventure Park di Ceroglie, luogo di divertimento per famiglie e adulti nel cuore del carso triestino, dove l’attività motoria outdoor viene proposta in modo emozionante, salutare ed in totale sicurezza.

Figura fondamentale della crescita del Parco è Damiano Quarantotto, che entra in GZ nel 2016 contribuendo, grazie all’esperienza di direzione e consulenza organizzativa/gestionale, allo sviluppo sia di GZ che del Parco Avventura, soprattutto negli anni difficili del COVID.

Spazio alle nuove generazioni

Nel 2024 Gravità Zero si trasforma in cooperativa con l’intento di passare il testimone alle generazioni successive, a partire da chi collabora ormai da diversi anni con GZ come Andrea Padoan e Margherita Gamba, fino al coinvolgimento dei più giovani, ex corsisti e giovani atleti, che negli ultimi anni sono diventati parte attiva dell’organizzazione di GZ.

I principi di Gravità Zero rimangono gli stessi ma iniettiamo nuove forze e nuove idee per rafforzare la cultura dell’arrampicata, divulgarne la storia e partecipare attivamente alla crescita dell’arrampicata sportiva anche nelle attività istituzionali della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana di cui facciamo parte.

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